(...) appena la cultura, l'arte non si limita a rimanere in superficie, ed a
blandire ed addormentare pacatamente gli animi con il paesaggino, il
nudino, o peggio ancora, con colorate ed abbaglianti macchine da luna park (...),
ma piuttosto vuole affrontare temi "forti", provocando realmente, e
costringendo il fruitore dell'opera al pensiero ed alla riflessione, si
scatena il putiferio.
Ho sempre nuotato contro corrente, non per puro spirito di contraddizione, o
per il gusto di soffrire, ma perché ho sempre avuto paura dell'appiattimento
mentale; ed anche se questa mia scelta non è stata facile, ho sempre
creduto, ed oggi ancor di più, che l'arte debba effettivamente pro-vocare.
Ma perché questo possa avvenire, occorre che l'artista abbia coraggio,
contenuti, cultura, e che sappia parlare dell'uomo agli uomini, aiutandolo a
comprendere, ove possibile, il mistero meraviglioso, affascinante, tremendo,
brevissimo di questa nostra vita.